Agli albori del cristianesimo, nei secoli intorno alla nascita di Cristo, nel calderone cristiano-levantino-ellenistico-giudaico, s'erano formate innumerevoli sètte: adamiti, cainiti, ebioniti, colliridiani, arcontici, eucratici, ofiti e molte altre.
Una di quelle sètte, imponendo l'astinenza, condannava il matrimonio; mentre un'altra pure predicava la castità, ma, strano a dirsi, perseguiva tale scopo mediante riti orgiastici. I seguaci dell'una si mutilavano ritenendo invenzione del diavolo la carne femminile; nell'altra, uomini e donne intervenivano nudi alle cerimonie religiose. Credenti sofistici, giunti alla conclusione che il serpente seduttore di Eva era un personaggio divino, praticavano la sodomia; e altri non tolleravano vergini perchè essendo secondo loro scientificamente dimostrato che la Madre di Dio oltre a Gesù aveva partorito altri figli, la verginità diventava un errore pericoloso.
Gli uni facevano una cosa e gli altri precisamente l'opposto, tutti però spinti all'incirca dalle stesse ragioni. Regnavano la divergenza di opinioni e la soggettività dei concetti.
Se per varie circostanze storiche non fosse sorto a tempo opportuno un sistema burocratico religioso con funzione politica, oggi della fede cristiana non rimarrebbe traccia e la Storia dell'umanità sarebbe completamente diversa.
La Storia gioca sempre al rialzo e al ribasso dell'uomo: al ribasso con l'astuzia e la violenza, al rialzo con la forza delle idee.
Noi siamo una massa che accetta ogni forma che le capiti di dover prendere.
venerdì 30 gennaio 2009
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